Sala: cerco e offro lavoro

l’argomento e’ tema di discussione diffuso, quasi tutti danno spazio alla Sala e il Servizio e’ motivo di confronto.

e’ ora di fare chiarezza tra chi cerca e offre lavoro in Sala.

non esistono formule magiche e protocolli: servono tempo e modelli da seguire per continuare a far crescere questo movimento allargato, che coinvolge tutta la categoria.

ci sono molte richieste di personale, ma sono diversi gli aspetti da chiarire: da un lato serve disponibilita’, spirito di sacrificio e un pizzico di sano stakanovismo, passione e voglia di lavorare, d’altro canto e’ necessario che i datori di lavoro (me compreso) capiscano che e’ necessario gratificare economicamente e moralmente tutti gli impiegati di Sala e Cantina.

quindi, e’ ora di rivedere le regole di ingaggio: chi si avvicina al nostro mondo deve capire che i primi tempi e’ utile impegnarsi piu’ del tempo richiesto senza pretendere di guadagnare tanto e subito, perche’ ci vogliono anni per conquistare posizioni, ruoli di responsabilita’ e compensi adeguati, parlo per esperienza personale. al contrario, chi offre lavoro deve capire che bisogna investire tempo e risorse per formare personale adeguato e per impiegare professionisti che meritano stipendi migliori, ed e’ giusto pagare salari adeguati che incentivano e non scoraggiano.

ci vuole buonsenso da parte di tutti, regole precise, chiarezza, dialogo e visione.

il mestiere di Cameriere, che spazia dall’addetto al servizio in pizzeria al direttore di un ristorante stellato, non e’ regolato da contratti nazionali aggiornati e al passo coi tempi, quindi certi che chi e’ chiamato a regolarizzare questa situazione fara’ chiarezza al piu’ presto, e’ necessario trovare un punto di incontro tra chi offre lavoro e chi un impiego lo cerca, per risolvere l’emergenza Sala e diventare un segmento di riferimento e un’opportunita’ per i tanti disoccupati italiani.

insisto sull’urgenza di restituire valore e dignita’ alla Sala, ed e’ necessario aggiornare i contratti di lavoro.

oltremodo, sono convinto che i tanti che non hanno ancora capito, devono prendere molto sul serio questo lavoro e fare sempre piu’ di quello che e’ richiesto o e’ necessario, per migliorare la propria posizione e il proprio inquadramento.

questo lavoro, in buona sostanza, offre grandi possibilita’ di carriera a chi dara’ il massimo e si impegnera’ duramente.

bisogna sfruttare al meglio un momento storico importante, perche’ non esistono precedenti nella storia di questo Paese che ricordano una stagione piu’ felice per la Tavola italiana e tutto il comparto.

state alla larga dalla cultura del lamento e da chi brontola a prescindere, ma testa alta, schiena dritta e fatevi rispettare.

il futuro e’ degli inguaribili ottimisti, vale sempre e solo la regola numero uno: ben fatto e’ meglio di ben detto…