Sala!

Paolo (Sorrentino) capi’ immediatamente che l’emergenza Sala e’ un argomento importante e delicato, ed e’ ora di andare in profondita’. discutemmo di quanto e’ cambiata la percezione di chi ci osserva, e i modi e lo stile di chi come noi tutti i giorni opera tra i tavoli: lo stereotipo, pero’, resta quello del cameriere sudato e imbranato col tovagliolo sul braccio. Paolo, che ha grande sensibilita’ e velocita’ di pensiero, mi dimostro’ grande interesse, basta guardare quanto si e’ calato nel ruolo per la foto, che vuole essere una provocazione per chi ancora non ha capito quanto bello e prezioso e’ il nostro lavoro di Sala!

il movimento cresce e aumenta giorno dopo giorno.
in Italia non si e’ mai mangiato bene come ora, non smettero’ mai di ripeterlo, ma resta un vuoto da colmare, perche’ l’emergenza Sala e’ una triste realta’.

oltre i buoni propositi, le frasi di circostanza e le promesse, serve da parte di noi tutti un ulteriore sforzo.

bisogna investire tempo e risorse a riguardo: chef, patron, produttori, giornalisti, blogger, devono continuare a raccontare il lavoro difficile e appassionto di donne e uomini di Sala e Cantina.

dobbiamo restituire dignita’ e appeal ad una figura tanto preziosa.

se da un lato si parla di emergenza, d’altro canto e’ chiaro che questa crisi e’ un’opportunita’ per chi cerca lavoro.

chi ha toccato con mano l’argomento si e’ scottato, perche’ il tema di fondo riguarda anche una certa difficolta’ nel trovare persone volenterose, disponibili e appassionate da un lato, ma e’ necessario riconoscere che e’ ora di offrire compensi adeguati e gratificanti.

se non si trova il giusto equilibrio tra chi cerca lavoro e chi un impiego lo offre la stagnazione continuera’ a danno del Sistema.

basso profilo e altissime prestazioni.