Sala!

Abbiamo la possibilità e la grande responsabilità di far emergere definitivamente la sala.Dobbiamo mettere in evidenza contenuti, idee. Possiamo raccontare una figura a cui guardare con vero interesse, perché le classi degli istituti alberghieri di sala e cantina, pressoché deserte, si ripopolino di ragazze e ragazzi entusiasti che un domani tra sé e sé pensino: da grande voglio fare il cameriere!

Abbiamo il dovere di dimostrare quanto di buono e di interessante possiamo fare e dire, e possiamo conquistare lo stesso livello di passione e di disponibilità che ancora ci distingue dai nostri colleghi di cucina. E’ un’opportunità per metterci a nudo: sentimenti, progetti, idee, contenuti. Dobbiamo guardare al momento storico in questione come alla chance per consolidare il gruppo Italia.

In un Paese in cui ci si divide tutti i giorni, abbiamo il dovere di ricucire gli strappi e abbassare i toni. Il vero grande obiettivo è questo: dobbiamo di fatto creare un gruppo, coltivare figure di sala e cantina affidabili e credibili. E’ necessario essere colti e raffinati per raccontare consapevolmente il sogno di questi grandi chef e le loro straordinarie intuizioni.

Questa è la vera e grande responsabilità.

Questo vuol dire sollevare al massimo livello il ruolo di sala e cantina. Il compito è ciclopico e direttamente proporzionale all’impegno che ci metteremo tutti per portare a termine l’ennesimo servizio. Non c’è alcuna ambizione al ruolo da protagonista. Non c’è spazio per i fenomeni.

Tutti per uno, uno per tutti. Questa è la destinazione.