futuro!

Sala&Cantina: fare futuro!

ad un certo punto, era ottobre dello scorso anno, ho smesso di scrivere di Sala e di tutto il resto, ho cancellato il mio profilo fb nonostante i 20.000 contatti (tecnicamente li chiamano followers) per fare la cosa giusta.

da allora un corto circuito che ha mandato il (mio) sistema in blocco.

il tempo passa, il viaggio continua e le immagini assumono contorni chiari e diversi.

reset.

e poi di nuovo start, perche’ e’ sbagliato fermarsi, ed e’ bello rinascere tutti i giorni.

il grande obiettivo e la sfida delle sfide ci vede sul pezzo se siamo attuali ogni giorno, con consapevolezza e carattere.

voltare pagina, per riscrivere e aggiornare tutto, solo e sempre buona energia.

facile a dirsi; difficile a farsi, ma la vita e’ fatta per i supereroi, perche’ l’impresa eccezionale e’ essere normale!

tanta sana retorica per la Sala, perche’ se vuoi far passare un messaggio devi ripeterlo fino alla nausea e fino al giorno in cui le idee arrivano e diventano argomento comune e diffuso di discussione. ma, mentre ci si culla in superficie senti il bisogno di respirare a pieni polmoni per prendere fiato e dare ossigeno al cervello per andare in profondita’.

la “Sala” ha bisogno di fare scelte forti e determinanti per il futuro della “Cucina”.

chi fa il mio mestiere, a qualsiasi livello e con qualsivoglia mansione, deve provare a diventare un manager. l’obiettivo e’ trasformare questo lavoro in un compito determinante e difficile per le sorti di un ristorante. per conquistare la governance di un gruppo e di un’azienda, ecco che il ristorante assume connotati diversi.

per sollevare il proprio ruolo a livelli di competenza superiori servono conoscenza e cultura, esperienza, buonsenso, forza e passione.

in Sala ci sono nuove idee da mettere in campo, perche’ e’ arrivato il momento di aggiornare tempi e modi.

resto convinto che quanto fin ora detto e fatto abbia grande importanza: restituire valore e dignita’ al ruolo di Cameriere per far crescere un mestiere relegato al livello piu’ basso, da cui dipende il successo di un Cuoco e i conti in ordine di un Ristorante.

e’ necessario ripensare inquadramenti e competenze, perche’ la Sala del futuro possa contare sul contributo determinante di manager e professionisti ad ogni livello.

abbiamo fatto una scelta forte e difficile: in via stella, in Sala, ci siamo messi tutti sullo stesso piano. era l’unico modo per semplificare il processo di consolidamento e di governance. e’ stato difficile ed appassionante, perche’ per portare il gruppo a girare ad alta velocita’ con prestazioni formidabili, prima di tutti i requisiti morali e professionali del caso servono coraggio e fortuna.

Jean Todt mi diceva sempre che essere un grande manager a capo di un progetto ambizioso comporta un prezzo alto da pagare, perche’ chi e’ al vertice fa tutti i giorni scelte impopolari ed ha un atteggiamento duro e ostico, che da un lato minano il gruppo, e dall’altro tirano verso l’alto. condizione indispensabile, diceva mister Todt, e’ contare sull’appoggio incondizionato della proprieta’, che non gli ha mai fatto mancare supporto, autorita’ e credibilita’.

il futuro della Sala e’ tutto da scrivere, perche’ per fare grandi cose bisogna pensare in grande: un Cameriere puo’ e deve diventare un manager capace, onesto e fedele. questa, a mio avviso, e’ la traccia da seguire.

cio’ detto e’ ora di mettersi in discussione per fare futuro.

Sala&Cantina: basso profilo e altissime prestazioni.